E resto lì
abbarbicata a te
preda della paura di cadere
immersa in un equilibrio instabile.
La mia anima fluttua
nel cielo infinito
abbracciato dal sole.
Mille acrobazie nel cielo azzurro.
Sabbie mobili sotto di me.
Non resisto
non mi oppongo
non voglio
non posso.
Accanto a me
tu non ci sei.
Chiusa in una gabbia di cristallo
il tuo rifugio
la tua prigione
guardi la vita là fuori:
cielo azzurro
fiori multicolori
gocce di rugiada
accarezzano
foglie dedera
che si arrampicano fino al cristallo.
Fuori
la vita scorre
lenta
uguale
inesorabile.
Miriadi di coccinelle rosse
moltitudini di farfalle blu
quantità interminabili di fiori di campo
scrutano la tua prigione
ringraziano il cielo
di poter accarezzare le nuvole
proteggendosi da te
e dal tuo triste stato.
Un fievole arcobaleno sboccia dimprovviso
irrompe tra i fiori
spezza il tuo rifugio di cristallo.
Paura.
Una paura chiamata libert
Un urlo silenzioso si leva dagli inferi della mia anima
il dolore erutta dallo stomaco alle mie labbra mute
uno scroscio di acqua ghiacciata mi invade
e mi riporta alla realtà.
Fuori
il vociare della vita.